top of page
Cerca
  • Simone

Pregare dio nel mezzo della catastrofe

Non è del tutto semplice avvicinarsi a Dio in preghiera mentre il mondo che ci circonda viene sconvolto dagli eventi più tristi e spaventosi che abbiamo mai vissuto. A volte non si hanno nemmeno le parole per pregare e il nostro cuore è un misto di sentimenti di tristezza, paura o angoscia. In questi casi, i Salmi sono uno strumento formidabile per aiutarci ad avvicinarci a Dio.

Il Salmo 10 in particolare, può essere utilizzato come spunto o addirittura pregato direttamente seguendo le parole del suo autore, perché sono delle parole che hanno ancora perfettamente senso alla luce di ciò che ci circonda oggi.‭


"O Signore, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempo d'angoscia? L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi"

Così comincia il Salmo 10, esternando senza filtro tutte quelle aspettative che abbiamo nei confronti di Dio, quando impotenti assistiamo la malvagità degli uomini prevalere. Siamo confrontati di fronte a domande che appaiono più grandi di noi: perché così tanto potere è nelle mani di persone malvagie? Perché degli innocenti devono subirne le conseguenze? Ci sarà mai veramente fine al male?

Queste o forse altre domande aleggiano nella nostra mente mentre ascoltiamo le news, e forse i più audaci si lasciano andare ad un lamento verso Dio, proprio come il salmista:


Ergiti, o SIGNORE! O Dio, alza la tua mano! Non dimenticare i miseri.

Quello che viveva il salmista e le sue reazioni non sono poi cosi distanti da noi. Siamo più o meno frequentemente confrontati con situazioni più grandi di noi, alle quali reagiamo con tutti i pensieri e le emozioni tipiche di qualunque persona.

Proprio come il salmista però, anche noi che conosciamo il Dio della Bibbia, abbiamo gli strumenti per andare oltre e non rimanere schiacciati dal peso delle circostanze.


Il salmista trova speranza sapendo che Dio giudica.


È esattamente ciò che non credono i malvagi di questo mondo (v.13), motivo per cui continuano a dedicarsi al male.

Ma al contrario il salmista - e noi che conosciamo Dio - non abbiamo alcun dubbio al riguardo. Dio giudicherà sulla base dei fatti, senza tralasciare nulla.

Per rinforzare il concetto, il salmista usa una terminologia specifica: "invece TU hai visto" (v.14), "TU porgi l'orecchio" (v.17), come a dire che Dio porrà tutta la cura necessaria al fine di garantire un giudizio attento.


E il giudizio di Dio non è influenzato dal livello degli imputati. Vediamo come spesso in questo mondo si faccia attenzione a non urtare le persone potenti, o coloro in una posizione di autorità, perché si temono ritorsioni o non si vogliono compromettere i rapporti.

Per Dio non è cosi, il Salmo 10 ci rassicura sul fatto che Egli non si fa influenzare dal alcun titolo o gerarchia, ma al contrario tratta in maniera equa anche "il misero e l'orfano" (v.14). Dio non ha nemmeno bisogno di compiacere i governi, perché "il Signore è il re in eterno; le nazioni vengono sterminate dalla sua terra", come a dire che non c'è nazione troppo potente che Dio non possa giudicare.


È vero, le news intorno a noi ci presentano un quadro sconvolgente e che demolisce le nostre speranze, umanamente parlando, ma in Dio abbiamo tutto ciò che il nostro cuore necessita per trovare pace di fronte alla catastrofe.



0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
se hai delle domande, scrivici
qui sotto!

La tua domanda è stata inviata!

© 2018 Blog. Proudly created with Wix.com

bottom of page