Perché c’entri anche tu

Le nostre giornate sono, molte volte, una più o meno quieta routine. Andare al lavoro, vedere i colleghi e pausa alla macchina del caffè. Poi la casa, i figli che vanno a calcio, gli appuntamenti da rispettare e le vacanze da programmare. Una buona e impegnativa vita.

In settimane come quella che stai vivendo, che senso può avere parlare di fede e spiritualità?

Cosa ha poi a che fare con te e me quello che Gesù ha fatto o insegnato, alla luce dei nostri impegni e di come stanno andando le cose là fuori nel mondo? Perché mi dovrebbe interessare oggi?

Sembra che queste due realtà, il mondo che percepiamo ogni giorno e quello spirituale di cui Gesù parlava abbiano poco o niente a che fare...oppure no.

Perché dopo migliaia di anni trascorsi, dovrebbe interpellarmi quanto Gesù ha detto?

Perché l’ha detto; e in mezzo ai secoli questo messaggio è passato ed è ancora efficace, ecco perché dovrebbe interessare a me e te.

Il dato di fatto è che duemila anni fa una persona è esistita e ha affermato di essere nientedimeno che Dio stesso, facendo quello che nessun altro ha fatto. Aveva per testimoni oculari anche persone che gli andavano contro, ma non potevano negare i fatti compiuti; militari incaricati di arrestarlo hanno detto “nessuno parlò mai come quest’uomo” (Giovanni 7:46) e ritornarono dai mandanti a mani vuote. Al giudice che doveva decidere per la sua condanna rispose “sono venuto nel mondo per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce” (Giovanni 18.37).

Ora, qui la scommessa: o Gesù era un pazzo, un visionario abile a manipolare la gente OPPURE era esattamente quello che affermava di essere, Dio stesso. E se così fosse, allora, quello che ha detto e fatto resta per forza rilevante anche per noi oggi.

Se pensi non ti riguardi, non sai o non credi alla veridicità di Gesù Cristo né a quanto è affermato nella Bibbia, dovrai almeno concordare sul fatto che le cose là fuori (e forse anche quelle dentro di te) stiano andando male. Molto male. E non si tratta di impegnarsi a essere persone migliori che fanno scelte più sagge, altrimenti l’avremmo già fatto da tempo. Passano i costumi, la tecnologia fa progressi, ma il cuore dell’uomo, nelle sue aspirazioni, nei suoi tormenti è sempre lo stesso. Sempre alla ricerca, in fondo, mai in pace.

Prendi almeno il beneficio del dubbio che Gesù possa, ancora oggi, avere ragione. Indaga per conto tuo, leggi i vangeli e se avverti che ci sia del vero, se qualcosa risuona dentro di te, allora ascolta le sue parole.

Fatti il favore di scegliere tu.

Perché c’entri anche tu? Perché in fondo come risponderai a queste parole appartiene solo a te. Fatti il favore di scegliere, di non lasciare che altri, la tua chiesa, la tua famiglia, l’abitudine, il disinteresse decidano per te.

“Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa...le parole che vi ho detto sono spirito e vita. [...]. In verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna".

Tratto dal vangelo di Giovanni (cap. 5,6,15).