Tutte le religioni sono uguali (?)

“Tutte le religioni sono uguali”, cosa significa questa frase? Significa che quale che sia il nome e la forma del “dio” in cui si crede, sia esso uno o molti, quale che sia il modo in cui viene sperimentato e conosciuto, tutto converga verso il “Dio vero”, chiunque egli sia? Non importa se lo chiami Gesù, se lo chiami Allah, se lo chiami Yhaweh, o Shiva, o Ra, ecc.. ?

Oppure significa che tutte le religioni non siano altro che “costruzioni”, invenzioni dell’uomo per soddisfare un bisogno spirituale, e poiché nessuna di esse punti alla verità, possano essere poste tutte sullo stesso piano, tutte uguali, tollerabili e accettabili?

E’ possibile che queste due spiegazioni siano in realtà parte di un’unica idea di “religione”. In Bosnia Herzegovina, il concilio interreligioso ha elaborato la creazione di un libro chiamato ONE (#onebookforpeace), il quale compara il cristianesimo e l’islam, mostrando quanto i contenuti della Bibbia e del Corano siano particolarmente simili, con l’obiettivo di “rendere queste due religioni più vicine”. L’obiettivo sociale, più che legittimo e valido, di avvicinare popolazioni diverse, viene raggiunto per mezzo della religione, poiché in realtà, o il cristianesimo e l’islam in realtà parlano dello stesso Dio, oppure cristiani e musulmani sono accomunati da un fortissimo e comune desiderio di soddisfare il proprio bisogno spirituale. Quale che sia la verità, Bibbia e Corano dicono le stesse cose, e il Dio in cui si crede è lo stesso, che poi in realtà, potrebbe solo essere un’invenzione umana.

Ma sono allora tutte le religioni uguali? Crediamo tutti nelle stesse cose? Quanto è importante credere nel modo giusto al dio giusto ecc..?

Al centro del cristianesimo ci sono almeno tre elementi fondamentali, i quali non possono essere sottratti o modificati in alcun modo. La fede del cristiano si fonda su questo:

- Gesù Cristo è Dio, al pari del Padre e dello Spirito Santo

- La Bibbia è la perfetta e completa parola di Dio

- La croce di Cristo è la salvezza dell’uomo

Qualsiasi religione o fede o pensiero che escluda anche uno solo di questi elementi, o lo modifichi “in parte”, non può essere definito simile, o vicino, e tanto meno uguale al cristianesimo. Cosa significa? Significa che non posso dire che un cristiano ed un musulmano, o un buddista o un indù credono nello stesso Dio poiché nessun altro all’infuori del cristiano proclama come Dio Gesù Cristo. Allora il “dio” in questione non è lo stesso, e questo vale anche per la Bibbia e la Croce. Tutti gli elementi che rendono il cristianesimo tale sono negati dalle altre religioni. Come possiamo dire allora che tutte le religioni sono uguali? Non è così. Il Dio in cui si crede è molto diverso, la verità letterale a cui si fa riferimento è molto diversa, la concezione dell’uomo e della salvezza è molto diversa.

Qual è la conseguenza? Che “scegliere” a caso non è possibile, che ogni religione dice cose molto diverse soprattutto in relazione alle tre fondamenta del cristianesimo, e che è importante capire se esista una verità e quale essa sia.

L’indagine per la verità dovrebbe essere il motore che spinge ogni essere umano, eppure nell’epoca del relativismo siamo stati derubati della possibilità di credere che qualcosa di vero esista in maniera assoluta. Eppure questo desiderio e questo bisogno rimangono dentro di noi, e dovremmo imparare ad ascoltare.

Personalmente crediamo che il cristianesimo sia la verità. Non quello promosso da qualche organizzazione o istituzione, ma quello che emerge dalla Bibbia come autentica e reale espressione di ciò che Dio è e desidera dall’uomo, per l’uomo e con l’uomo.

Infine,

perché è importante credere in modo giusto al “dio giusto”? In tutta la Bibbia Dio insiste sul mostrarsi all’uomo come unico vero Dio, all’infuori del quale non vi è nessun altro. Nessuna altra verità, nessun altro ad ascoltare le tue preghiere, nessun altro a guardare la tua via, nessun altro in grado di cambiare la tua vita. Non c’è un Allah o uno Shiva, non c’è una versione personale o molte versioni personali “del dio”. C’è Dio, così com’è. Unico e Vero. Questi sono i due aggettivi con cui Dio si descrive in tutta la Bibbia. Se allora Lui esiste in un determinato modo e può essere conosciuto in un determinato modo allora dovremmo scoprire come.

Al tempo dell’Antico Testamento, il popolo di Dio si era allontanato per seguire “gli déi” delle altre nazioni, statue mute, cieche e sorde che niente potevano dare agli uomini. Così ne parla Isaia:

“Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico, un peso per la bestia stanca! Sono caduti, sono crollati, non possono salvare il carico. Ascoltatemi o casa di Giacobbe, voi tutti di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste! Fino alla vostra vecchiaia Io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti ed io vi sosterrò, io vi porterò e vi salverò. A chi mi assomigliereste? A chi mi paragonereste quasi fossimo pari?.. Ricordatevi del passato, perché io sono Dio e non ce n’è nessun altro” (Isaia 46)

#DR