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Le questioni principali che rendono la Bibbia un libro difficile da credere sono tre:
Sfida il nostro orgoglio presentando un Dio creatore che richiede dall’uomo che questi riconosca l’amore e la guida di un Salvatore.
Contiene miracoli
Contiene profezie
Per quanto riguarda il primo punto, si, la Bibbia sfida il nostro orgoglio e richiede spesso atti di umiltà. Ma allo stesso tempo presenta un Dio che è un Padre, un Generoso Creatore, un Re buono. Se chiede adorazione, essa è frutto di un incontro unico, dove Dio si propone di prendersi cura dell'uomo, e questi rimane meravigliato e innamorato davanti ad un simile amore. Ogni volta che si parla di "adorazione" nella Bibbia, si parla di un incontro. Dio che incontra l'uomo e l'uomo che reagisce, davanti a questa straordinaria manifestazione, con l'adorazione. E' come se dentro l'anima dell'uomo ci sia la naturale inclinazione all'adorazione, tanto quanto ci sia quella a volerla verso se stesso. ma l'adorazione che Dio chiede è a beneficio dell'uomo, è un riordino delle priorità, è una relazione d'amore che inizia.
Per quanto riguarda il fatto che contenga dei miracoli, forse la sorpresa si riduce se comprendiamo che il protagonista della storia è Dio e non l’uomo. Se Dio è il creatore del mondo, potremmo facilmente concludere che egli è in grado di fare ciò che a noi è impossibile. Ma c’è una verità molto bella nei miracoli o avvenimenti incredibili della Bibbia. Sembra quasi che Dio non agisca in maniera folle e disordinata, ma “semplicemente” stra-ordinaria. Per esempio, i miracoli compiuti da Gesù non sono “folli”. Egli non crea un uomo viola, e non fa spuntare un albero che parla, giusto? Sono stra-ordinari, cioè avvenimenti che normalmente non avvengono in quel modo. Per esempio, se crediamo che Dio sia il creatore, crediamo allora che Lui crei le viti dalle quali nasce il vino. La vite prende acqua dalle sue radici, l’uva cresce, e l’uva spremuta produce vino. Nel miracolo delle nozze di Caana, quando Gesù cambiò l’acqua in vino, compì lo stesso processo, solo che lo fece in maniera stra-ordinaria, lo fece avvenire in un attimo dentro un otre, anziché in anni in un campo di viti. Quando nei Vangeli guarisce i lebbrosi, fa in maniera accelerata quello che Dio permette ad un corpo in salute di fare quando ad esempio una ferita si rimargina. Dentro il nostro mondo Dio ha già inserito leggi fisiche che possono accogliere miracoli. Il mio corpo possiede quelle straordinarie caratteristiche che permettono alle cellule non so come di riprodursi e alle mie ferite di rimarginarsi. E così via.
Per quanto riguarda le profezie, se il protagonista è Dio non sorprende che egli dica oggi quello che succederà tra cinque minuti o cinquecento anni. Ma le profezie bibliche sono porzioni in cui Dio per amore dell’uomo lo prepara e lo equipaggia per ciò che succederà, con un principale obiettivo. Spesso Dio ripete una frase simile “Ve l’ho detto prima che accada cosicché crediate”. Le profezie bibliche non solo follie, ma sono avvenimenti storici precisi e dettagliati avvenuti veramente. Una quantità incredibile di fatti profetici biblici si sono verificati, come la distruzione di città o imperi importanti come Gerusalemme ad opera dei Babilonesi, Tiro ad opera di Alessandro Magno, Babilonia ad opera dei Persiani ecc..
Sono stati ritrovati numerosi manoscritti antichi contenenti la Bibbia così come oggi la conosciamo, senza grandi differenze.
Forse ci fa paura l’idea di un Dio che esiste e che veramente entra nella storia dell’umanità per portarla alla salvezza. Ma noi crediamo che la Bibbia sia la parola di Dio, non solo per le evidenze storiche ed archeologiche. La Bibbia si auto-afferma in una maniera soggettiva. Crediamo che essa sia la parola di Dio e questo significa che è il mezzo che Dio usa per parlare al nostro cuore e trasformarci, migliorarci, cambiarci. E’ un libro vivente, la cui storia di traduzione, conservazione, redazione è avvincente ed incredibile.
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