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  • Immagine del redattoreMarianna

Dal peccato al perdono: la strada per il cielo



“Perciò io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama. Poi disse a lei: I tuoi peccati sono perdonati” (Luca 7:47-48)

Una donna entrò in casa e avvicinatasi a Gesù iniziò ad inondare di lacrime i suoi piedi e ad asciugarli con i suoi capelli. Una donna conosciuta in tutta la città come una “peccatrice”. Ma la cosa che mi piace da morire in questo brano è che non importa quanto tutte le persone intorno a questa donna stiano pensando cose offensive su di lei e siano pronti a condannarla, la parola di Gesù mette fine ad ogni tipo di discussione a riguardo della sua posizione: è perdonata.

Chi definisce la nostra identità? Le chiacchiere delle persone intorno a noi? L’opinione della gente o l’ultima e definitiva parola di Dio? Quanta bellezza e forza c’è nelle parole di Gesù, tali da mettere fine ad ogni giudizio umano. Dovremmo vivere più consapevoli del fatto che Gesù ci ha perdonato. Il Signore dell’universo, l’unico avente diritto di Condannarci, ci ha perdonati. Con cuore riconoscente dovremmo andare in giro nel mondo con la forza della grazia, perché Lui ci ha perdonati.

Gesù lega il perdono all’amore, e lo fa in due modi. L’amore conduce al perdono ed il perdono conduce all’amore. Questa donna dimostrò un grande amore per Gesù, lavò i suoi piedi e li asciugò con i propri capelli. L’amore della donna fu ricambiato dal perdono di Gesù. Ma un’altra lezione importante è che il perdono conduce all’amore: “A colui a cui poco è perdonato, poco ama”.

Pochi versetti dopo, in Luca 8:2 ci viene presentata un’altra donna, Maria di Magdala, dalla quale Gesù scaccio sette demoni. Era rifiutata, emarginata, abbandonata da ogni persona. Eppure Gesù la incontrò e la liberò dal peccato, la perdonò. Sette demoni furono cacciati via da lei. Oh l’amore che si accese nel cuore di Maria dopo aver sperimentato un simile perdono. Ella seguì Gesù fino alla croce, fino al sepolcro. La sua vita cambiò radicalmente. Non più emarginata e solitaria, ma in prima linea a seguito del suo Re, coraggiosa e appassionata per il regno di Dio.

Quando il nostro amore si raffredda, dovremmo ricordarci dell’immenso perdono che Cristo Gesù ha riversato nelle nostre vite, facendone dei trofei della grazia. Come non amarLo dopo quello che ha fatto per noi?

Per Maria il Signore Gesù divenne tutto, la cosa più importante. Pianse amaramente davanti al sepolcro vuoto, ma le lacrime che spendiamo nel nostro amore per Cristo vengono ascoltate da tutto il cielo. L’amore per Dio è sempre ricambiato dall’attenzione dell’intero esercito celeste sulla nostra vita. Quando Maria pianse davanti al sepolcro vuoto (Giovanni 20), due angeli si avvicinarono a quella donna distrutta e si preoccuparono delle sue lacrime: “Perché piangi?” le chiesero. Dio aprì il cielo e mandò gli angeli a prendersi cura di Sua figlia. Ma ancora di più, mandò Cristo ad occuparsi direttamente di lei. Anche lui si avvicinò a lei e le chiese: “Perché piangi?”. Questo è l’amore di cui siamo amati, l’amore che ci fa sperimentare il cielo.

Il cielo intero si preoccuperà delle tue lacrime perchè Dio stesso lo comanderà.

Allora se il nostro amore si raffredda, ricordiamoci del perdono di Gesù, quel perdono che può cambiare tutta la nostra vita, ricordiamoci del suo amore e della sua cura.

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