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"Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi assomiglia. Assomiglia a un uomo il quale, costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente, e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta un'alluvione, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto smuoverla perché era stata costruita bene. Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, assomiglia a un uomo che ha costruito una casa sul terreno, senza fondamenta; la fiumana l'ha investita, e subito è crollata; e la rovina di quella casa è stata grande."
Luca 6:47-49
Costruire una casa richiede un progetto ben studiato e attento nei suoi dettagli.
Questo progetto dev’essere chiaramente affidato ad un architetto competente che sappia cosa vuol dire progettare per poi costruire una casa con basi solide.
In questa parabola, Gesù descrive l’uomo che ascolta e mette in pratica le Sue parole e l’uomo che non lo fa.
Il primo viene paragonato ad una casa costruita su un terreno più che solido, una roccia!
Arriva una tempesta esorbitante che inonda quella casa, ma essa non si smuove di un millimetro.
Al secondo uomo invece non è andata benissimo. Ha costruito la sua casa su un terreno molto probabilmente valutato male, sulla sabbia. Vede finalmente la sua bella casa, ma si basa solo sulle apparenze. Quanto potrà durare realmente? Alla prima tempesta, infatti, la casa è crollata.
Queste due storie raccontano il nostro bivio.
Abbiamo la possibilità di costruire la nostra vita su basi solide e queste basi sono la Bibbia, le parole di Gesù, la roccia ferma. Possiamo farlo mettendo la nostra stessa vita nelle Sue mani, le mani del nostro Architetto. La nostra parte in questo progetto solido è fidarci di Lui, ascoltare ciò che ci dice e metterlo in pratica.
Oppure possiamo decidere di non farlo, affidarci alla costruzione fai-da-te. Possiamo gestire da soli la nostra vita, senza il bisogno di un aiuto, facendo a meno dell’Architetto Supremo.
Ma, con quali conseguenze?
Arriverà sempre una tempesta da affrontare nella nostra vita. A volte ci travolgerà completamente, altre invece sarà lieve, ci rovinerà i muri o il tetto, ma la nostra casa non sarà mai abbattuta perché sarà fondata su qualcosa di vero e non sulle nostre idee, le nostre forze, i nostri sentimenti, su cose influenzabili perché tutto ciò che ci circonda in questo mondo “…è vanità, è un correre dietro al vento.” (Eccl. 1:14)
È necessario essere sicuri che la nostra casa sia fondata sulla roccia, che la nostra vita sia fondata su Cristo. Nessuno può prevedere la prossima catastrofe, per questo dobbiamo essere pronti e saldi in ciò che crediamo, essere saldi in Colui che è l'Unico incrollabile: Gesù.
Quindi, arrivati davanti al bivio, che scelta prendiamo?