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Quando la tua vita cambia improvvisamente (Dio al fianco dei giovani uomini)



Se devo pensare ad una persona la cui vita fu stravolta in un secondo, tra i tantissimi a cui accadde nella Bibbia, io penso a Giuseppe, il giovane uomo che sposò Maria e crebbe Gesù.

La Bibbia racconta che Dio compì uno straordinario miracolo ponendo il futuro Re d’Israele nella pancia di una giovane ragazza. Così Giuseppe e Maria si saranno incontrati, lei avrà iniziato a raccontare tutto quanto le fosse successo, tra lacrime e sorrisi, spavento ed emozione, e i sogni di Giuseppe in quel momento si saranno frantumati in mille mila pezzi. Sposarsi, avere una famiglia, dei figli Tutto sparito in un secondo. Poco tempo prima delle nozze, Giuseppe si ritrovò con la propria fidanzata in attesa di un bambino. La situazione non era decisamente delle migliori. La legge dell’epoca prevedeva serie conseguenze per il “tradimento” coniugale o per qualsiasi tipo di relazione avvenuta al di fuori del matrimonio.

Ma nonostante potesse sentirsi tradito ed umiliato, non voleva che niente di male potesse accaderle, non per mano sua. Si propose di lasciarla, ma di farlo nel segreto. Non si lasciò andare alla rabbia o alla tristezza, ma mantenne il cuore dell’amante anche in questa circostanza.

La Bibbia però racconta che mentre egli “aveva queste cose nell’animo”, Dio intervenne nuovamente stravolgendo ancor di più la sua esistenza. “Non essere spaventato di prendere Maria per moglie” gli disse il Signore. Mi domando perché proprio queste parole. Perché viene incoraggiato a non avere paura? Ciò che aspettava Giuseppe non era sicuramente semplice, per almeno due motivi. Innanzitutto, lui e Maria avrebbero dovuto affrontare le chiacchiere della gente. Molti avrebbero avuto da dire sulla loro relazione, sulla gravidanza di lei e sulla reazione di lui. Le accuse nei confronti di sua moglie e le meschine parole nei sui riguardi non sarebbero state cose semplici da sopportare. A lungo andare si sarebbero potute trasformare in rancore nei confronti della sua sposa, ma da quanto ne sappiamo, questo non accadde mai. La sua reputazione si sarebbe sgretolata e le chiacchiere sulla sua mancanza di autorità sarebbero cresciute senza posa. In secondo luogo, Dio aveva condiviso con Giuseppe il fatto che il bambino che avrebbe cresciuto sarebbe stato “Dio con noi”, il Salvatore del mondo. Se già la situazione non era semplice di per sé, questa enorme responsabilità deve avergli fatto tremare le gambe. Ma il Signore lo incoraggiò e lo esortò dicendogli “Non avere paura!”. I momenti difficili sarebbero arrivati e, come capo di questa nuova piccola famiglia, avrebbe avuto delle responsabilità. Ma Dio lo invita a non pensare alla reputazione, alle responsabilità o a tutto quello che poteva spaventarlo. Il Signore ci sarebbe stato.

Questo fu il momento che stravolse davvero la vita di Giuseppe, perché egli disse “Si” al Signore, molto prima di dire “Si” a Maria.

“Giuseppe, alzatosi, fece come il Signore gli aveva detto e prese con se Maria, sua moglie; e non ebbe con lei rapporti finchè ella non ebbe partorito.” (Matteo 1:24-25)

Maria divenne così preziosa agli occhi di Giuseppe che egli la sposò ma la aspettò, fino al giorno in cui Gesù nacque. Egli non voleva rovinare quel vaso prezioso nel quale giaceva il Re del mondo.

Ma la storia di Giuseppe non finisce qui e la Bibbia ci racconta di altri due episodi in cui il Signore fu la guida e il sostegno di un giovane uomo che da solo non avrebbe saputo cosa fare.

La Bibbia racconta che il re Erode decise di uccidere tutti i bambini al di sotto dei due anni, allo scopo di trovare tra questi Gesù, ed eliminarlo. Giuseppe stava appena imparando a fare il padre quando questo enorme peso gli piombò sulle spalle. Ma il Padre che abbiamo nel cielo si avvicinò a lui ancora una volta e gli disse esattamente cosa fare: “Fuggi in Egitto e resta lì fino a quando non riceverai altre parole da me” (Matteo 1:13). Così Giuseppe partì e scappò, fino a quando il Signore non lo avvertì del cessato pericolo, cosicché egli si rimise in cammino per tornare in Israele. Sulla strada per tornare a casa, Giuseppe scoprì però che un nuovo re regnava in Giudea, forse peggiore del precedente, Erode Archelao, ed ebbe paura. Aveva una moglie ed un piccolo bambino da proteggere, ma lui non era che un falegname contro un re. Nuovamente il Signore si chinò su Giuseppe e rafforzò le sue spalle. Lo istruì e lo guidò fino in Galilea, dove lui e la sua famiglia poterono stabilirsi senza paura.

Come uomo, Giuseppe aveva sogni e desideri, nonché responsabilità ed impegni, ma il Signore non lo lasciò solo nemmeno per un secondo. Erano le Sue responsabilità ed i Suoi impegni quelli in cui Giuseppe era coinvolto, e per questo non sarebbe mai stato solo ad affrontarli. Così agisce Dio nei confronti di ogni giovane uomo. La società, la cultura, la Bibbia attribuiscono agli uomini responsabilità, chiamate ed impegni, ma Egli è pronto ad essere il Padre dei padri, il Re dei falegnami e la Guida dei giovani, pronto a portare le responsabilità e gli impegni di chiunque si fidi abbastanza di lui per dirgli “Si”.

Egli è pronto ad essere il Padre dei padri, il Re dei falegnami e la Guida dei giovani, pronto a portare le responsabilità e gli impegni di chiunque si fidi abbastanza di lui per dirgli “Si”.

Tutto può farci paura, perché non sappiamo come si fa. Come faccio mio Dio? Come posso provvedere? Come posso ubbidire? Come posso scegliere? Come posso essere figlio, fratello, amico, padre, marito, servo? Sai qual è la cosa straordinaria di Giuseppe? Che ogni volta che Dio gli parlava, egli si alzava e faceva quello che gli era stato detto. La paura era il suo grande problema, ma con Dio egli l'affrontò.

Forse è questo il segreto, essere disposti ad alzarsi, sapendo che il Signore è capace di fare cose straordinarie, anche quando la nostra vita cambia improvvisamente.

“Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno. Non amate il mondo, ne le cose che sono nel mondo.. il mondo passa con i proprie desideri, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre.”

(1 Giovanni 2)


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