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Cinque amici e una barella



“Chi ha molti amici può esserne sopraffatto, ma c'è un amico che è più affezionato di un fratello.”

Proverbi 18:24

Una persona a me molto cara un giorno raccontò una storia sull’amicizia.

“Che ansia” penserete voi. Si è vero, ormai le tematiche che vengono sempre affrontate in qualsiasi contesto sono amore e amicizia.

Nonostante esistano infiniti racconti e poesie riguardanti l’amicizia, questa storia la trovo diversa da tutte le altre.

Questa storia vede come protagonista un giovane ragazzo che fu colpito dalla paralisi mentre era ancora un bambino.

Ogni tanto si trovava a rivivere con la sua mente i giorni felici, quelli dove correva nei campi intorno alla città insieme ai suoi amici, le scampagnate in famiglia e si, anche le camminate mattutine.

Era comprensibile ripensare ai momenti antecedenti quella malattia… Una malattia che gli portò via il sorriso. Si ritrovò obbligato a restare nel letto, triste e depresso non riuscendo a percepire le sue gambe.

Ma lui aveva quattro amici. Amici preziosi, sinceri, che lo amavano a tal punto da portarlo con loro ovunque decidessero di andare. “Oggi andiamo a farci un giro!” “Ei, preparati! Ti portiamo al mercato!” “Amico, non essere triste: noi siamo qui per te!”

Si, quattro amici davvero speciali. E con loro ritornò il sorriso sul suo volto.

Un mattino essi corsero come pazzi verso casa dell’amico infermo. “Presto, preparati! Dobbiamo andare!” gli dissero. L’amico non capiva cosa stesse capitando, ma si fece comunque portare sulla barella verso la città.

Il motivo di tutto questo subbuglio era l’arrivo di questo tizio a quanto pare famoso che in quel momento era in casa di un uomo a fare un comizio e la gente andava in giro dicendo che guariva le persone.

Loro per l’amico paralitico avevano provato di tutto... valeva la pena tentare anche questa.

Purtroppo però si presentò un ostacolo: quando arrivarono davanti alla casa, videro una calca assurda di gente che occupava l’ingresso. Che fare ora?

“Idea!” disse uno dei cinque. “Entriamo dal tetto passando per la casa del vicino.”

Tutti sembravano acconsentire e così si recarono sul tetto della casa con la barella e l’amico sulle spalle.

Incredibile a che punto riesce a spingersi qualcuno per il bene verso un amico!

Appena arrivarono sul tetto, tolsero i coppi e la paglia per farsi strada.

Ad un tratto, un pezzo d’intonaco cadde addosso all’uomo in questione che in quel momento smise di parlare. Alzò lo sguardo e vide quattro facce sorridenti che lo osservavano dal buco del soffitto.

Presero la barella insieme all’amico, (quest’ultimo evidentemente sconvolto da ciò che stava accadendo) per farlo scivolare giù.

Una volta atterrato ai piedi dell’uomo, gli amici dall’alto gli fecero capire che il problema erano le gambe.

L’uomo, di nome Gesù, trattenne un sorriso, si rivolse al paralitico e fece una dichiarazione che si protrarrà per tutta l’eternità: “Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati.” (Marco 2:5)

E il sorriso sul suo volto non andò più via.

Il paralitico aveva degli amici davvero speciali…

Notiamo bene una cosa però: essi non lo hanno salvato. Non potevano farlo e lo sapevano, ma nonostante questo non si sono lasciati abbattere. Portarono il loro amico da colui che aveva la soluzione.

Questi 4 ragazzi sapevano che Gesù era l’unico che poteva aiutarlo, riconobbero che solo Lui era la via per la salvezza del loro amico.

Quante volte ci capita di avere dei problemi che a nostro parere non hanno un rimedio? Problemi che nemmeno gli amici possono risolvere? Oppure siamo noi quelle persone che vorrebbero aiutare i propri amici, ma per quanto ci sforziamo, la situazione non cambia.

Oggi voglio dirti questo. La soluzione, l’unica, è Gesù. Egli desidera guarirti e lo può fare in un attimo.

Il paralitico lo vide e Gesù lo guarì. Egli cambiò il suo presente e la sua eternità.

Quando conoscerai questo tipo di amore, sarai in grado di amare diversamente, comprenderai il gesto del sacrificio verso i tuoi amici, riuscirai ad amare in modo incondizionato.

Sì, tu imparerai ad amare davvero.

“Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.”

1 Giovanni 4:19

Ragazzi, diciamocelo apertamente: le amicizie deludono.

Non esistono amicizie perfette, non esistono amici al 100% integri. Sei hai un problema, se hai un dolore dentro, se hai un vuoto che nessuno può colmare, tu lo sai che non saranno i tuoi amici a guarirti. Forse ci aspettiamo troppo da loro e nel momento in cui non riescono ad aiutarci nel superare le nostre difficoltà, ci sentiamo delusi.

No, non funziona così. Gli amici sono esseri umani come noi, gli amici non risolvono i nostri problemi.

Se incomincerai a conoscere Gesù, il desiderio che avrai nel tuo cuore sarà quello di farLo conoscere a tutte le persone attorno a te, ai tutti i tuoi amici.

La vera amicizia, i veri amici sono quelli che ti portano alla soluzione, a Gesù, Colui che può guarire il vuoto che hai dentro. Lui desidera farlo.

Cosa aspetti?


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